Matteo Milan passa professionista con la Groupama-FDJ. Il giovane corridore friulano non segue dunque le orme del fratello Jonathan e dopo un periodo nel vivaio della Lidl – Trek fa il grande salto altrove, scegliendo il team francese che solitamente pesca invece dal proprio vivaio. Dopo due stagioni nel team continental della squadra statunitense e due anni nel CT Friuli, il classe 2003 firma dunque un triennale con la formazione di Marc Madiot, con la quale ha siglato un accordo triennale, che lo legherà dunque alla compagine transalpina fino al termine del 2028. Primo innesto annunciato della storica squadra francese, il 22enne di Tolmezzo ha ottenuto due successi quest’anno, trionfando in volata a Porec Trophy e in una tappa dell’Alpes Isère Tour.
“La mia carriera è iniziata all’età di 5 anni, grazie a mio padre – racconta il corridore italiano – Il mio percorso è stato pieno di alti e bassi, perché non ero abbastanza sicuro del tipo di corridore che volevo diventare. Ma quest’anno ho trovato la mia strada: voglio essere uno sprinter. Ho scelto di entrare a far parte della grande famiglia Groupama-FDJ perché, fin dalle prime conversazioni, hanno mostrato un interesse genuino e una grande fiducia in me. Sono grato di poter iniziare questo nuovo capitolo della mia vita con loro. La squadra mi ha sostenuto fin dall’inizio e, soprattutto, condividiamo la stessa visione per il mio sviluppo: progredire, crescere e trovare soddisfazione nel lavoro che facciamo. Spero che i primi mesi mi consentiranno di adattarmi al livello WorldTour, di trovare il mio ritmo e magari anche di ottenere dei buoni risultati. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.
Ad accoglierlo è il direttore sportivo Philippe Mauduit, che è pronto a sostenere il talento azzurro nella sua nuova direzione: “L’arrivo di Matteo nella nostra squadra si adatta perfettamente alla nostra filosofia: sostenere i giovani corridori di talento nel loro sviluppo con una visione chiara e condivisa. Matteo è un giovane determinato che si è preso il tempo per capire se stesso e definire ciò che vuole diventare. Oggi si unisce a noi con un’ambizione chiara: diventare uno sprinter. È un approccio ponderato e deliberato che rispettiamo profondamente e che ci impegniamo a sostenere pienamente. Ciò che ci ha colpito è anche la sua maturità. Non vuole affrettare le cose, ma piuttosto imparare, crescere e impegnarsi in un processo a lungo termine. Potrà beneficiare di un ambiente stabile, di una guida forte e di una squadra unita che lo aiuterà a raggiungere nuovi traguardi. Questo è l’inizio di un’avventura che vogliamo costruire insieme con pazienza, ambizione e standard elevati”.
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